OPERE
“Donnarumma all’assalto è un romanzo reportage in anticipo sui tempi, un tentativo di capire la realtà senza stravolgerla nella nebbia della fantasticheria estetica, ma anche senza cedere all’illusione di poterla descrivere “com’è”. “Così scrive Giuseppe Montesano nella prefazione all’ultima ristampa (l’ottava) di Donnarumma, il libro di Ottieri più famoso. Siamo nell’Italia del sud, alla fine degli anni Cinquanta. Una grande azienda del nord ha deciso di impiantare una nuova fabbrica nel cuore del Mezzogiorno. Deve selezionare il personale adatto e per questo ha incaricato uno psicologo che sottoponga i candidati a una “valutazione psicotecnica”. Nel suo diario, lo psicologo registra l’esito del suo lavoro che si fa via via più coinvolto e commosso, fino a trasformarsi in una vera e propria partecipazione al dramma dei disperati che si aggrappano al miraggio del posto di lavoro per liberare se stessi e le loro famiglie dalla miseria. E lui che, invece, per dovere professionale, deve decidere il destino di ognuno di loro.