[1/3] «Dal fascismo adolescenziale all'antifascismo il più accanito, dall'industria e dall'osservazione complice dell'esperienza operaia, al set, al jet set, alla clinica e all'amore. Voleva essere un sindacalista playboy. Sull'industria il libro più noto è
Donnarumma all'assalto. Sul set
L'impagliatore di sedie, sul jet set
I divini mondani, sulla malattia morale
L'irrealtà quotidiana e in versi, o meglio in cadenze,
La corda corta. Sull'amore,
I due amori e Vi amo.
[2/3] E' un bipolare, vale a dire che dalla sua depressione zampillano euforie pericolose, perchè scavano la fossa alla prossima, dolorississima caduta. E' un bipolare secondo Cassano, ossessivo e compulsivo. Secondo lo psicoanalista Zapparoli, non tollera il piacere, ha bisogno della continuità della sofferenza.
[3/3] Non può scrivere, vivere se non si intossica: alcol, sigarette, tè forte, caffè. Esistenza malsana. Il suo pancreas comincia a risentirne. Che muoia presto? Sotto l'ansia permanente saltano le valvole della macchina meravigliosa. Lei ha un terrore della morte, direbbe Zapparoli, a Milano. Le allungo una buona vita, dice, a Pisa, Cassano.»